Pittosporum Tobira

Il Pittosporum tobira è un arbusto sempreverde mediterraneo, noto anche come pitosforo, caratterizzato da fogliame denso, lucido e coriaceo e da fiori profumati che sbocciano in primavera-estate. È una pianta rustica, facile da coltivare e molto versatile, ideale per siepi, bordure o come pianta isolata. Si adatta a diversi tipi di terreno, resiste bene alla salsedine, alla potatura e alla siccità una volta attecchita. 
Descrizione della pianta
Portamento: Arbusto sempreverde che può raggiungere i 10 metri di altezza, ma che può essere mantenuto più basso attraverso la potatura.
Fogliame: Foglie dense, lucide, di colore verde intenso, coriacee e di forma obovata. Esistono cultivar con foglie variegate.
Fioritura: Da tarda primavera a inizio estate, con fiori bianchi-crema che emanano una fragranza dolce e intensa, simile ai fiori d'arancio.
Frutti: Dopo la fioritura, si sviluppano capsule sferiche che, a maturità, contengono semi avvolti in una sostanza gelatinosa e appiccicosa. 
Coltivazione e manutenzione
Esposizione: Preferisce la piena luce solare, ma tollera anche la mezz'ombra.
Terreno: Si adatta a vari tipi di terreno, anche aridi e sabbiosi, purché ben drenati.
Annaffiature: Una volta radicato è resistente alla siccità, ma beneficia di annaffiature regolari in primavera-estate.
Potatura: Sopporta molto bene la potatura, anche drastica, il che lo rende ideale per siepi.
Resistenza: È resistente alla salsedine e al vento, ma teme gelate intense e prolungate. 
Curiosità
Etimologia: Il nome Pittosporum deriva dal greco "pitta" (pece) e "spora" (seme), a causa della sostanza appiccicosa che avvolge i semi.
Origine del nome tobira: Deriva dal giapponese "tobira no ki" che significa "albero della porta", poiché anticamente si usava appendere i suoi rami sugli stipiti come portafortuna.